Sede Roma
Roma Multiservizi del 24 aprile 2019
Comunicato sindacale
"La tenacia dei lavoratori e lavoratrici Multiservizi che non hanno voluto abbandonare l'aula consiliare, occupata al termine del consiglio straordinario sulla Roma Multiservizi del 24 aprile 2019, per protesta dopo che era passata la mozione di Di Palma per i 5 stelle (che accettava la scelta del direttore generale Giampaoletti di promuovere affidamento con procedura negoziata al posto della gara a doppio oggetto per i servizi della Global service per nidi e scuole d'infanzia), ha ottenuto un primo successo:
un appuntamento con la Sindaca Raggi, previsto per venerdì 26 aprile alle ore 15.30".
Queste le prime parole al termine dell'occupazione di circa 50 operaie e operai (mentre un presidio di oltre 300 operai e operaie assediava dalle 9.30 alle 19 circa, piazza del Campidoglio, presidio con Cgil Cisl Uil e ovviamente Usi), cui è stato presente il prof. Giuseppe Martelli, per la Segreteria dell'USI Unione Sindacale Italiana, che stamane era anche intervenuto nella seduta consiliare. Intervento pesantissimo il suo che ha ricordato tutte le responsabilità della maggioranza pentastellata romana nella difficile situazione della Roma Multiservizi : migliaia di lavoratori e lavoratrici che rischiano il posto di lavoro grazie ai piani messi in atto dallo stesso Lanzalone, oggi agli arresti per i noti fatti legati allo Stadio della Roma. "La lotta non si fermerà" ha proseguito Giuseppe Martelli.
L'appuntamento con la Sindaca é un'interlocuzione necessaria e dovuta alle centinaia di persone che hanno creduto in lei e l'hanno votata anche grazie alle promesse elettorali di internalizzazione.
Ma quello che sta succedendo ora é vergognoso e fino a che non verranno cambiate le scelte politiche della Giunta la lotta prosegue .
Noi non arretreremo!.
Venerdì 26 piazza del Campidoglio è presa dalle ore 15 per presidio, tutti -e potranno partecipare... Anche la stampa è invitata..
L'USI, come sempre negli ultimi 5 anni, sarà presente con un'ampia e qualificata delegazione...
ORA E SEMPRE RESISTENZA ATTIVA.
segreteria romana USI fondata nel 1912
e mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Roma. Conferenza Stampa.
UNIONE SINDACALE ITALIANA
USI fondata nel 1912
e mail usi Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , fax 06 77201444
sito nazionale ufficiale www.unionesindacaleitalian.eu
archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com
RETE MUNICIPALIZZATE ROMA (rappresentanza sindacali aziendali e coordinamenti di Zètema P.C., Farmacap, AMA Spa, Risorse per Roma Spa, Roma Multiservizi Spa, …)
ASSOCIAZIONE USICONS – difesa e tutela utenti e consumatori – Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Roma, 5 MARZO 2019
ALLE SEGRETERIE DI REDAZIONE, COLLETTIVI E SEGRETERIE REDAZIONALI DI ORGANI RADIO E STAMPA, RADIO-TV, GIORNALI, TESTATE, SITI, BLOG ON LINE.
OGGETTO: INVITO A PARTECIPARE L’8 MARZO 2019 alla CONFERENZA STAMPA in occasione dello sciopero internazionale dell’8 marzo CHE SI SVOLGERA’ ALLE ORE 11 IN PIAZZA MADONNA DI LORETO su: AZIENDE PARTECIPATE (MULTISERVIZI, FARMACAP, RISORSE PER ROMA, ZETEMA…), NIDI e SCUOLE COMUNALI, LAVORATRICI BIBLIOTECHE E COMUNALI, LAVORATRICI DELLE COOPERATIVE SOCIALI, delle Società IN SERVIZIO SU APPALTI con ROMA CAPITALE e altre Pubbliche Amministrazioni, IN OCCASIONE DEL PRESIDIO DEI DIPENDENTI IN SCIOPERO L’8 MARZO sotto al Campidoglio, ORGANIZZATO DALLE STRUTTURE DI USI, dei COBAS delle cooperative E di CUB SANITA’ E PRIVATO, AL QUALE HANNO ADERITO L’UNIONE INQUILINI E L’USICONS.
ALLE 11 DELL’8 MARZO 2019, IN PIAZZA MADONNA DI LORETO (sotto al Campidoglio, inizio Fori Imperiali) E’ CONVOCATA UN INCONTRO CON MEZZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, DI STAMPA DI DENUNCIA DELLA SITUAZIONE LAVORATIVA IN CONTNUO PEGGIORAMENTO, che coinvolge decine di migliaia di persone che a vario titolo lavorano per conto della Capitale d’Italia, trattamento in peggio delle condizioni salariali, normative, di vita, di affievolimento di diritti stabiliti da leggi e contratti collettivi, IN ATTESA CHE UNA DELEGAZIONE DI LAVORATRICI, SI RECHI A PALAZZO SENATORIO PER INCONTRARE STAFF E DIRIGENTI DELLA SINDACA RAGGI.
Siete tutti-e invitati-e all'appuntamento dell’8 marzo, in occasione dello sciopero indetto dall’USI e da molti altri sindacati alternativi (Cobas, Cub, Usb), per contrastare le discriminazioni, le disparità di trattamento, gli abusi sul lavoro, in casa, in strada, alle donne, che è una questione sociale, culturale, di lotta, di diritti e dignità, che riguarda tutti e tutte, uomini e donne.
Per la Segreteria prov. intercategoriale USI
e per le altre situazioni promotrici
GIUSEPPE MARTELLI
LA GRANDE LENTEZZA. ....... Zètema
LA GRANDE LENTEZZA…
Care/i colleghe/i,
il 30/1 u.s. si è tenuto il tavolo RSU che aveva come O.d.G ,la discussione dell'accordo integrativo (la riapertura). Abbiamo scoperto, invece, durante il tavolo che non è intenzione dell'Azienda riaprire ora la discussione, vista l'imminente ri discussione del CCNL Federculture.
Come sapete, in qualità di RSU/USI Zètema, non ho mai firmato gli accordi integrativi ritenendoli “in peius”. Ciononostante ne ho sempre partecipato alla stesura, contribuendo fattivamente con proposte e/o modifiche di eventuali passaggi. Stessa cosa avrei fatto se fosse ripartita la discussione. Ma tant'è.
Il tavolo è proseguito alla ricerca di chiarimenti su diversi aspetti. Come avrete letto anche dai comunicati delle altre OO.SS. c'è stato uno stop sulle valorizzazioni legate all'accordo per il 64 ter e certo questo non depone a favore dell'Azienda. Anche perché molti di voi, attendono di capire se siano stati fatti rientrare in questa fase...o dovranno attendere altro giro di giostra... ci vuole pazienza…
Molta confusione, regna ancora sulle previste chiusure dei due PIT che si protraggono dallo scorso anno. Si cerca ad ogni tavolo RSU di capire cosa succeda, ma le risposte restano sempre vaghe e legate, ovviamente, ai desiderata della committenza.
Per quanto riguarda l'intenzione aziendale di mettere mano ai numerosi turni che sono stati utilizzati fino ad ora per i servizi al pubblico, per cercare di migliorare l'organizzazione, come RSU USI ho ricordato in questo senso quanto sia importante la figura del Mobility manager che deve avere contezza degli spostamenti quotidiani che i dipendenti effettuano (o potrebbero effettuare in caso di variazioni di sedi) per raggiungere il proprio posto di lavoro. Tale figura, infatti, deve attivarsi al fine di redarre annualmente il "Piano degli Spostamenti Casa Lavoro" (PSCL) del proprio personale dipendente, per incentivare la "riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale e ad una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico". In tal senso, anni fa, andava anche la proposta USI di una "navetta" per i dipendenti di via Benigni che potesse effettuare servizio prelevando direttamente alla fermata metro Rebibbia, il personale. Rilanciata dalla sottoscritta, in uno degli incontri in cui è stato presente anche il dr. Tagliacozzo che avrebbe fatto partire delle verifiche costi benefici. Ad oggi, però non ho alcun riscontro su questo tema.
Ho, inoltre, rilevato che, strettamente connesso all'operato del Mobility manager, è anche il tema dello stress da lavoro correlato. Tema più volte affrontato al tavolo ma presto archiviato con "siamo in regola perché applichiamo le linee guida INAIL". Peccato io abbia sollevato più volte dubbi legati a quelli che sono gli eventi sentinella dello stress da lavoro correlato: per es. gli indici infortunistici, le assenze per malattia, il turnover, i procedimenti e le sanzioni, le segnalazioni del medico competente (che ne nostro caso neanche verbalizza quelle mosse dai colleghi), specifiche e frequenti lamentele formalizzate da parte dei lavoratori.
Verso la chiusura del tavolo ho chiesto aggiornamenti sulle graduatorie concorsuali per capire se fossero state prorogate a seguito della recente approvazione della Legge di Stabilità. La dr.ssa Di Cicco ha detto che si stanno facendo degli approfondimenti per alcune condizioni poste dalla nuova normativa. Attendiamo riscontri.
In ultimo, vi comunico che, essendo venuta a conoscenza di un'assemblea dell'O.S. CGIL in cui si erano paventati spostamenti del personale Zètema presso sedi esterne, in virtù di un possibile inserimento di nuovo personale di Roma Capitale, ho chiesto chiarimenti durante il tavolo. Non avendo ricevuto, però, risposte chiare ho formalizzato la richiesta direttamente al dr. Tagliacozzo il 31/1 u.s. e sono ancora in attesa di riscontro. Come sono ancora in attesa di riscontro alla richiesta di aggiornamento sulla necessaria formalizzazione delle lettere di incarico per la nuova macrostruttura a fronte della Comunicazione al Personale n.116 del 7/12/2018 relativa nuovo organigramma . Anche perché potrebbe essere paradossale avere un organigramma pubblicato che non corrisponda all'attuale, reale fotografia, solo perché si deve completare il lavoro sulla microstruttura.
Aggiornamento: sulla questione redazione verbali, invocata sempre dalla sottoscritta in ripetuti incontri, dei tavoli RSU, la dr.ssa Di Cicco si è espressa ancora perplessa e con necessità di riflessione. Cosa che appare alquanto strana essendo la stessa responsabile anche del servizio anticorruzione e trasparenza. E da che mondo è mondo, i tavoli sindacali si verbalizzano...solo da noi c'è tanta reticenza. Ma io sono fiduciosa che la trasparenza prevarrà … nonostante la grande lentezza.
Serenetta Monti
RSU/USI Zètema
Accordo Coopservice.
Roma. 28 DICEMBRE 2018:
ISPETTORATO DEL LAVORO DI ROMA (ITL), UNA GIORNATA DI PROTAGONISMO OPERAIO NEL CAMBIO DI GESTIONE/APPALTO SERVIZI UNIVERSITA’ DI ROMA 3.
FIRMATO ACCORDO CON COOPSERVICE Scpa, RIPRISTINATI DIRITTI E MANTENUTE CONDIZIONI SALARIALI.
Si è svolto l’incontro e attivazione presso la ITL di Roma, il 28 dicembre 2018, della procedura di cambio di gestione e appalto, dei servizi dell’Università di Roma 3, presenti le organizzazioni sindacali CGIL F.P. Roma e Lazio e Rsa interna dell’appalto, la UIL con la Rsa interna, la Usi con la segreteria intercategoriale e la Rsa interna.
Per la controparte datoriale, la Coopservice aderente a CNS scpa, di Reggio Emilia, che è la struttura subentrante, assenti la coop sociale Formula Sociale (in parte uscente) e la Cns nazionale, che è l’effettiva aggiudicataria dell’appalto, in proroga fino al 30 settembre 2021.
IL FATTO NUOVO, al quale nemmeno alla Itl di Roma erano più tanto abituati, è stata la presenza di 50-60 operai e operaie interessati-e al cambio di gestione, che hanno raccolto in massa fin dalla mattina, l’appello di delegato e iscritti Usi, lanciato al presidio assemblea svoltosi il 21 dicembre scorso al Rettorato dell’Università di Roma 3, presidiando e dando il giusto sostegno, alle strutture sindacali e ai delegati interni.
Dopo le formalità di rito, si è svolta una animata discussione sulle varie situazioni di criticità che si sono riscontrate, gli interventi delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze sindacali hanno precisato, a partire dal primo intervento svolto dall’Usi, le condizioni e le modalità che avrebbero dovuto essere utilizzate e che, come ha riconosciuto la controparte di Coopservice, come soggetto subentrante in una parte rilevante dei servizi di questo appalto pubblico, per vari motivi non si stavano concretizzando, nel testo base del contratto di assorbimento e assunzione da far firmare a tutto il personale. Nel corso del dibattito sul cambio di gestione e sulle modalità, si è raggiunta la condivisione che NON SI APPLICANO GLI EFFETTI DEI DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT (D. Lgs. 23 2015, attuativo del D. Lgs. 183/2014), quindi rimane in piedi la tutela di cui all’articolo 18 della Legge 300 1970, il livello e inquadramento rimane INVARIATO per tutto il personale rispetto a quello già in godimento, così come la base retributiva, COMPRESI GLI ACCORDI AZIENDALI DI MIGLIOR FAVORE (buoni pasto, mensilità aggiuntiva pari a una sorta di di 14° mensilità, in un CCNL delle Cooperative Sociali che ne prevede 13…) e il mantenimento del CCNL di settore, Cooperative Sociali, assorbimento e assunzione relativa senza la previsione del periodo di prova, come dipendenti a tempo indeterminato, full time e part time. Il tutto nel rispetto dell’articolo 22 del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale, ricordato e letto nel corso dell’intervento fatto dall’Unione Sindacale Italiana e condiviso dagli altri sindacati, nei loro interventi.
Nel testo dell’ACCORDO allegato, siglato dalle parti all’ITL come verbale di accordo di cambio di gestione-appalto, è stato inoltre accettato e ratificato, l’accordo e preintesa sottoscritta dalla sola Cgil, con una specificazione messa come dichiarazione a verbale di Usi e poi in forma separata, dalla Uil, su un punto interpretativo della pre- intesa e tenuto fermo da Coopservice, sul quale si rimanderà come indicato da Usi, al confronto periodico sindacale tra le parti, previsto dal CCNL Cooperative Sociali, relativo all’impatto sull’organizzazione del lavoro, del piano di ristrutturazione concordato tra Università di Roma 3 e CNS (aggiudicataria). Un punto che fa presagire, la prosecuzione della fase di mobilitazione dei dipendenti, sostenuto dalle 3 OO.SS. e dalle rispettive Rsa. Una giornata positiva non solo per lavoratrici e lavoratori che hanno ottenuto le garanzie e le tutele già in godimento da anni, ma per il ripristino di corrette relazioni sindacali industriali, il mantenimento dei diritti sindacali e delle agibilità (anche per Usi, che non è firmatario del CCNL di settore né ha sottoscritto l’accordo del 10gennaio 2014 sulla rappresentanza, l’accordo “della vergogna” e della sottomissione, ma che è presente, con una combattiva Rsa da circa 17 anni in quell’appalto…) e la possibilità di proseguire, in ambito negoziale e di intervento concreto, la fase di vigilanza e controllo da futuri scenari, su presunti “esuberi” e ristrutturazione dei servizi pubblici erogati. Si ringrazia anche Claudio che ha fotografato alcune fasi di questa mattinata all’ITL, lasciandone una testimonianza visiva, di come si fa sindacato seriamente.
Unione Sindacale Italiana USI fondata nel 1912
Largo Giuseppe Veratti 25
00146 Roma
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Iniziativa del 21 .12.18. Cambio appalto c/o Università con forte criticità.
UNIONE SINDACALE ITALIANA - USI - fondata nel 1912
Segreteria prov. Intercategoriale, Usi C.T.&S. prov. e servizio legale/controversie di lavoro
Sezione sindacale Usi rappresentanza sindacale interna Soc Coop Sociale Formula Sociale Univ. Roma 3
Largo Giuseppe Veratti 25 fax 06 77201444 E mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Usi C.T. & S. sede nazionale Milano Via Ricciarelli 37 tel. 02/54107087 fax 02/54107095
e mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. PEC Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
RESOCONTO INIZIATIVA DI MOBILITAZIONE LAVORATORI E LAVORATRICI APPALTO
SERVIZI UNIVERSITA’ DI ROMA 3 DEL 21 DICEMBRE 2018 (Soc coop sociale Formula Sociale CNS).
USI IN STATO DI AGITAZIONE SINDACALE…VALUTAZIONI E OSSERVAZIONI SUI CAMBI DI APPALTO IN QUESTO MILLENNIO,
VERSO LA CONVOCAZIONE DEL CAMBIO DI APPALTO DEL 28 DICEMBRE MATTINA,
ALL’ISPETTORATO DEL LAVORO (ITL) DI ROMA.
Una giornata di mobilitazione, nelle portinerie e negli uffici gestiti dal personale della Società Cooperativa Sociale Formula Sociale, aderente al Consorzio Nazionale Servizi CNS, appalto dell’Università degli Studi di Roma 3.
In ballo, l’imminente cambio di gestione e appalto, sempre all’interno della CNS tra Formula Sociale e la Coopservice s.c.p.a., a partire dal 1° gennaio 2019, all’interno di una procedura di ristrutturazione cogestita tra Università Roma 3 e CNS che, agli attivisti e ai responsabili del sindacato aut organizzato e autogestito Usi, aveva le caratteristiche più d una operazione da cessione di ramo di azienda (articolo 2112 del codice civile italiano), che di un cambio di appalto “classico”.
Anche dallo scarno comunicato con il quale il 14 dicembre scorso, la cooperativa Formula sociale avvisava di tale operazione di cambio di gestione e di spostamento, di una parte del personale a Coopservice (circa 90 persone interessate), anch’essa aderente a Cnsma che di solito si occupa di servizi fiduciari e vigilanza non armata, mentre il rimanente organico (circa 80 persone) rimaneva a Formula Sociale, a svolgere alcune funzioni di facchinaggio, servizi ausiliari, oltre a mantenere la gestione di due sedi di Roma Centro e la “nuova” del Lido di Ostia, del terzo Ateneo di Roma. Poche informazioni fornite ai dipendenti dell’appalto, quasi nessuna alle organizzazioni sindacali e alle rappresentanze sindacali, una preintesa firmata dalla sola CGIL F.P., che sulla tutela sindacale di chi avrebbero dovuto transitare a Coopservice, diceva poco e non dava sufficienti garanzie. Un percorso annunciato a parole da settembre 2018, ma veniva sempre rimandato, fino ad arrivare a pochi giorni dalla chiusura per le festività natalizie delle lezioni e dei corsi universitari, per renderla esecutiva a giochi…fatti, secondo gli ideatori di tale operazione di spartizione del personale e della ristrutturazione avviata da Cns, senza un chiaro e partecipato percorso di confronto sindacale con le rappresentanze sindacali interne presenti da anni in questo appalto. Usi aveva proclamato e fatto le procedure, senza esito, di raffreddamento del conflitto e di stato di agitazione sindacale, attivando il 19 dicembre la procedura innanzi alla ITL di ROMA (Ispettorato Territoriale del Lavoro, competente anche per i cambi di appalto), che convocava le parti uscenti, subentranti, la Cns la stazione appaltante e Usi per il 28 dicembre mattina. Stato di agitazione che il 21 dicembre scorso, è sfociato in volantinaggio, informazione a studenti/studentesse, ai docenti e al personale tecnico dell’Ateneo, con adesione all’assemblea convocata dalla Cgil F.P. la mattina al Rettorato (adesione data per evitare inutili e controproducenti divisioni tra lavoratori e lavoratrici e aumentare la dis-informazione, si ricorda che tutti erano ex della coop sociale 29 giugno/CNS) e presenza attiva al presidio.
Sono state praticate le funzioni e attività di servizio essenziali (ma non una serie di attività collaterali, non servizi pubblici essenziali anche ai sensi della famigerata legge sullo sciopero…), come da capitolato di appalto e secondo l’esperienza sindacale praticata in occasioni precedenti, di altri cambi di appalto succedutisi negli ultimi 15 anni. Volantini e manifestini avvisavano di tale situazione di mobilitazione, tappezzando diverse facoltà, era fornita l’informazione sui motivi della protesta, ricevendo la solidarietà di molti docenti e del personale tecnico e anche di diversi studenti, un primo appuntamento vedeva la presenza di associati e simpatizzanti Usi presso la Facoltà di Lettere, per poi spostarsi e confluire verso le 13 al presidio assemblea convocato dalla Cgil F.P., i cui rappresentanti sindacali, erano stati subito ricevuti dalla Direzione Generale di Roma 3, prima che arrivasse la delegazione Usi. Al presidio - assemblea hanno partecipato circa 60 tra dipendenti e soci dell’appalto, con distribuzione di volantini e comunicati, il tutto in modo pacifico ma combattivo.
Una volta scesi i rappresentanti Cgil, che hanno detto che…vi era stata qualche “incomprensione” su tutta la vicenda e che per il momento la questione non era ancora chiusa…FINO ALLA CONVOCAZIONE DEL 28 DICEMBRE, SU ATTIVAZIONE DI USI ALL’ISPETTORATO, dove anche la Cgil, come la Uil erano stati successivamente convocati, proprio la mattina del 21, assieme all’Unione Sindacale Italiana, per confrontarsi su tutti gli aspetti rimasti oscuri, di garanzia salariale, occupazionale, di mantenimento di livello e inquadramenti (operaie impiegati oppure…operai comuni e mobilità a livello regionale?), del CCNL di riferimento (Coop sociali quello attuale, oppure quello utilizzato da Coopservice, servizi fiduciari?) e delle condizioni acquisite dagli appalti precedenti, che erano richiamati anche dal testo del capitolato di appalto come condizioni necessari e già in godimento dal personale fin dal 2015, appalto che vedeva sempre la CNS aggiudicataria, ma al posto della cooperativa 29 giugno di Buzzi, coinvolto negli scandali e inchieste sugli appalti del “sistema di mafia capitale”, alla meno compromessa Formula Sociale, da pochi mesi con il ripristino di un Presidente e degli organi societari normali, dopo un periodo di commissariamento che definire “turbolento e scarso di garanzie di chi lavora” è fin troppo diplomatico. Durante gli interventi, è stata ribadita dagli associati a Usi, la necessità di un maggiore protagonismo operaio e del personale dell’appalto, senza delegare a ristretti tavoli, il futuro lavorativo, occupazionale e di condizioni salariali e normative di chi in questi servizi e appalto ci lavora da molti anni. E’ stato lanciato in assemblea, quindi e su iniziativa di iscritti Usi, la presenza la mattina del 28 dicembre all’Ispettorato del Lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici, per far sentire anche fisicamente oltre alla delegazione sindacale, che non si decide automaticamente e senza il rispetto delle regole che disciplinano gli appalti pubblici e con soldi pubblici, sulla testa e sul futuro di chi quei servizi li eroga.
Appello che è stato raccolto la mattina del 21 dai partecipanti all’assemblea presidio, senza alcun commento negativo da parte della stessa Cgil, che in modo affrettato e inopportuno, aveva subito firmato una preintesa sindacale, che più che tutelare il personale oggetto del passaggio a Coopservice, faceva venire il …”maligno sospetto”, che volesse dare copertura all’università di Roma 3, che non ha vigilato né controllato tramite i suoi organi nominati per l’appalto in questione (come è compito e dovere per rispetto al codice degli appalti decreto legislativo 50 2016) la corretta salvaguardia lavorativa, salariale e occupazionale del personale, oltre che con la firma sulla preintesa da parte della sola Cgil (escludendo pure la Uil, presente nell’appalto e pure firmataria del CCNL…), tenere sotto controllo la forza lavoro e tutelare il passaggio tra le due cooperative anch’esse aderenti alla CNS, senza interferenze scomode.
Per questa volta, per l’intervento preciso e determinato dell’Usi, tale operazione è almeno rimessa in discussione, con l’attivazione della procedura del cambio di gestione-appalto e con la richiesta di verifica se non vi siano invece i presupposti di applicazione, per analogia e per quanto si legge nelle stesse comunicazioni datoriali (del 14 dicembre di Formula sociale e degli effetti di tale spartizione di personale, forza lavoro, servizi e sedi tra le due cooperative), di quanto è previsto dal codice civile all’articolo 2112. Un articolo del codice civile, che di solito è usato per cessioni di ramo d’azienda, affitto di ramo d’azienda, trasferimento di ramo d’azienda e altri ipotesi giuridiche similari…condizione e fattispecie giuridica, che avrebbe maggiori garanzie di tutela, anche rispetto ad uno strano “cambio di gestione” con le caratteristiche sopra esposte, i dubbi e le incertezze riconosciute il 21 mattina, tra due cooperative aderenti allo stesso Consorzio, aggiudicatario effettivo dell’appalto dei servizi a Roma 3.
DIAMO APPUNTAMENTO NON SOLO ALLA PRESENZA DI LAVORATORI E LAVORATRICI DELL’APPALTO presso l’Ispettorato il 28 mattina (appuntamento dopo le 9, convocazione alle 9.30), per dare il giusto sostegno alla delegazione Usi, che sarà affiancata da quella di Cgil e della stessa Uil, MA CON INVITO ALLA PROSSIMA…PUNTATA, per tutti-e coloro che sono interessati a far si, che i cambi di gestione e di appalto, siano svolti in modo rispettoso delle regole e dei diritti/tutele di chi lavora, non sempre sostenuti e legittimati da frettolosi accordi e preintese di qualche sindacato con tendenza “egemonica” e in questo caso, ancora una volta, si dimostra che se si è autorganizzati sul posto di lavoro e non silenziosi o complici, non serve essere firmatari del CCNL. o di accordi interconfederali di legittimazione omologante al peggio sulla rappresentanza sindacale (10 gennaio 2014…do you remember?), per potersi difendere collettivamente e organizzare la RESISTENZA ATTIVA sui posti di lavoro.
“Basta poco, che ce vò?” diceva uno slogan di una campagna di sensibilizzazione sociale…E’ VERO, BASTA POCO, UN PIZZICO DI FIDUCIA DI LAVORATORI E LAVORATRICI, NELL’AUTORGANIZZAZIONE SINDACALE E NEI SINDACATI AUTOGESTITI E INDIPENDENTI, come l’antica USI, ancora non sottomessa od omologata. Basta poco, per iniziare una nuova stagione di riscossa dal basso e l’anno che sta per iniziare, il 2019, è a 50 ANNI DALLA STAGIONE DELLE LOTTE OPERAIE DEL 1969…
BASTA POCO, MA CE VO’…
Segreteria intercategoriale Usi Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912;
Usi C.T.&S. – sezione sindacale e rappresentanza sindacale Usi interna all’appalto a Univ. Roma 3
Altri articoli...
Pagina 9 di 24