Comunicato sindacale contro il Corona Virus

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LAVORATRICI E LAVORATORI FARMACAP IN TRINCEA, CONTRO IL CORONAVIRUS!

Le/i farmaciste/i dell’Azienda pubblica farma-socio-sanitaria-capitolina, sono da giorni ‘in trincea” nella battaglia contro il COVID-19 e garantendo il servizio alla cittadinanza, pur con numerose criticità e debolezze organizzative preesistenti, a partire da una cronica carenza di personale.

C'è una continuità di servizio garantita anche da turni di lavoro straordinario, a cui deve corrispondere il giusto riconoscimento economico.

Come RSA e OO.SS. abbiamo richiesto all’Azienda, fornendo anche indicazioni pratiche, di intraprendere e mettere in atto tempestivamente, le misure necessarie di prevenzione e sicurezza per tutti le/i lavoratrici/ori, al fine di ridurre drasticamente il rischio infettivologico, in ottemperanza ai provvedimenti del Governo e a quelli della Regione Lazio.

Riteniamo siano stati fatti passi avanti con:

* l’introduzione dei contingentamenti per gli accessi in farmacia prima, la successiva disposizione di lavorare a battenti chiusi, come avviene attualmente (che sicuramente garantisce maggiormente la salute di lavoratrici/ori, in questa fase con maggiore rischio di contagio);

* la rimodulazione degli orari, abolendo di fatto gli orari spezzati nelle sedi con orario continuato, generalizzando l’orario di chiusura alle h 19:30, per tutte le sedi;

* l’introduzione dello smart working per il servizio sociale di prossimità, garantendo con i necessari accorgimenti organizzativi, la tele-compagnia, la continuità del segretariato socio-sanitario e il supporto psicologico, in particolar modo all’utenza anziana, particolarmente colpita dall’emergenza in corso;

* l'introduzione dello smart working per alcune attività amministrative.

È fondamentale che tutte queste misure non vengano ridimensionate da scelte successive, con l'effetto di aumentare anziché ridurre, il rischio infettivologico da COVID-19. Come nel caso dell’installazione di pannelli di plexiglas nelle sedi farmaceutiche, posti a separazione dell’utenza dal personale.

Riteniamo che questa misura precauzionale possa essere accettabile, se predisposta per la tutela delle/i lavoratrici/ori in previsione di una fase calante dell’epidemia e al di fuori dall’attuale emergenza, non certo a sostituzione della disposizione che impone il lavoro “a battenti chiusi”. In caso contrario ci troveremmo fermamente contrari, considerando le previsioni sull'aumento del contagio e la stessa penuria di mascherine di protezione.

Infine l'Azienda ha sospeso alcune attività amministrative e il servizio Recup in farmacia, invitando nel contempo le/i lavoratrici/ori interessati a fruire delle ferie o di congedi fino al prossimo 25 marzo, purtroppo in assenza di preavviso e proposte alternative.

RSA FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTuCS-UIL, USI