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Comunicati Roma

Dritti verso l'internalizzazione!

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L'Assessore Montanari rifiuta incontro con i lavoratori Multiservizi in presidio,

ma la lotta prosegue.

Dritti verso l'internalizzazione!

 

Ieri si è tenuta un'assemblea, convocata dall'USI, con presidio davanti l'assessorato all'Ambiente di Roma per rinnovare la richiesta di trasformazione in società di primo livello della Roma Multiservizi spa. Richiesta che Colomban, assessore alle Partecipate, ha più volte respinto al mittente utilizzando come scudo il decreto Madia. Durante il presidio, una delegazione ha chiesto l'incontro con l'assessora Montanari, poiché era stato visto entrare anche il presidente della Commissione Ambiente, Diaco, e l'ingegner Bina dell'Ama, ottenendo solo un rifiuto, giustificato dal prossimo incontro che si terrà il 2 maggio (ndr quello rinviato dal 12 aprile, al quale sarà convocata anche l'Usi, il fatto grave è che nonostante i proclami sulla partecipazione "dei cittadini" e la "trasparenza", poi quando i cittadini - lavoratori e lavoratrici a rischio di posto di lavoro chiedno di...partecipare, gli sbatte la porta in faccia...).

Nella serata, siamo venuti a sapere che dopo un'assemblea congiunta, anche i sindacati cgil cisl uil e di categoria (ndr bassa affluenza alle loro assemblea in rapporto alla consistenza di iscritti...meno di 250 persone sui vari turn, indetta dai tre grandi sindacati, al presidio assemblea di Usi hanno partecipato circa un centinaio di persone),  hanno votato per un percorso di lotta che porti avanti la richiesta di trasformazione di società in primo livello. L'USI si rende, quindi,  disponibile a condividere tale percorso poiché "l'internalizzazione" è da sempre stata l'unica richiesta supportata dalla struttura a livello nazionale, finalizzata alla salvaguardia dei 4000 posti di lavoro e a tutelare l'erogazione dei servizi pubblici mediante strutture pubbliche.

A tale proposito, si ricorda che sono state raccolte circa 22.000 firme, per sostenere la petizione popolare che abbiamo chiesto sia votata, dall'Assemblea Capitolina, anche prima della chiusura dei tavoli di confronto "sindacale".

L’Unione Sindacale Italiana,rilancia e proclama di nuovo  lo stato di agitazione e la prevista-obbligatoria procedura di " tentativo di raffreddamento del conflitto" in base alla legge 146 del 1990 (Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura e Min. del Lavoro), per tutti i lavorator e le lavoratrici della Roma Multiservizi SpAi, anche quelli attualmente in servizio nelle scuole statali. Proseguiamo, dritti verso l'internalizzazione!

Unione Sindacale Italiana – Usi fondata nel 1912

Sede: Largo G. VERATTI 25 – 00146 ROMA

USI Commercio Turismo e Servizi USI C.T.&S. e Rsa Usi Roma Multiservizi SpA

Fax 06/77201444 – e mail  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

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www.usiait.it

 

Informativa su Roma capitale.

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Roma 4 APRILE 2017

TAVOLO TRATTATIVA CENTRALE ROMA CAPITALE

Care/i colleghe/i,

l'incontro sindacale al tavolo centrale per il nuovo contratto decentrato (CCDI) di Roma Capitale, convocato ieri martedì 4 aprile 2017, h. 14.00-18.00, era presieduto dal delegato al Personale della Sindaca, avv. Antonio De Santis; presenti i dirigenti Ottavianelli (Direttore Dip. 1.) e Riu; e tutte le sigle sindacali e RSU.

De Santis ha ribadito l'impegno dell'Amministrazione alla massima trasparenza e collaborazione con i sindacati, senza favorire né discriminare alcuno,  con la totale disponibilità già dimostrata all'ascolto di richieste e proposte, per arrivare presto alla firma di un contratto decentrato condiviso e soddisfacente per il personale. Ha quindi definito le tappe per raggiungere il risultato, che consisteranno nella discussione e nell'accordo su ogni capitolo significativo del contratto, affrontati in successione. Per cominciare, ha annunciato ufficialmente la volontà di effettuare le P.E.O. (Progressioni Economiche Orizzontali) per tutte/i le/i dipendenti che ne hanno diritto. Un riconoscimento economico dovuto, dato che le P.E.O. sono bloccate da ben 7 anni.

Ottavianelli ha ricordato i criteri minimi necessari e i totali: almeno 2 anni di anzianità di servizio e assenza di provvedimenti disciplinari sanzionatori; si tratta di circa 15.000 persone, per le quali nel fondo del salario accessorio ci sono tutte le risorse economiche necessarie. Infatti, ai complessivi 157 mln (di cui 128 quota stabile) quantificati nel 2016 (e altrettanti nel 2017), sono da aggiungere i risparmi di gestione degli anni precedenti (2014 e 2015), pari a 23 mln; e quelli del 2016, che saranno almeno altri 3 mln (cifra da confermare). Il costo per una singola P.E.O. per tutte/i (tranne quante/i non raggiungono i 2 anni nella qualifica; e le/gli apicali nella categoria, per cui sono previste quote compensative di produttività) è di circa 13 mln, cioè poco meno di 1.000 euro a persona. Quanto ai criteri di selezione (obbligatoria per legge) per stilare una graduatoria di idoneità, si sono presi come riferimento le P.E.O. della Regione Lazio e del M.E.F.: titoli di studio e professionali, anzianità nel servizio, produttività di struttura analoga a quella utilizzata per la quota B dell'attuale produttività di sistema.

Riu ha risposto alle domande sui tempi. L'Amministrazione propone unica graduatoria, ma due tranches delle P.E.O.: la prima a settembre 2017 e la seconda a marzo 2018, per suddividere il costo su due bilanci ed evitare riduzioni sul pagamento di altri istituti del fondo di salario accessorio.

RSU e OO.SS., pur apprezzando la volontà dell'Amministrazione, hanno chiesto che le P.E.O. si facciano tutte nel 2017 - dato che i fondi sono più che sufficienti - e che nel calcolo si parta dal 01.01.2017, come previsto dalla normativa nazionale. Hanno inoltre domandato se ci sia qualche impedimento giuridico amministrativo e quali siano le eventuali conseguenze economiche sul fondo del salario accessorio pro-capite, determinate dalla circa 1.500 assunzioni in deroga consentite dal c. d. decreto Madia (ministra della P.A.). Sono stati anche richiesti tavoli per ogni comparto (polizia locale, educativo scolastico, tecnico amministrativo), per approfondire specifiche tematiche e criticità.

De Santis e Ottavianelli hanno detto di avere la necessità di approfondire i quesiti tecnici. Sono d'accordo a fare i tavoli specifici sui tre comparti.

Si proseguirà quindi sulle P.E.O., per giungere a un accordo, lunedì 10 o martedì 11 aprile.

In conclusione, sembra che si sta procedendo nella direzione giusta. Ma i tempi non saranno evidentemente brevissimi.

Su tutta la trattativa sarete informati.   

Largo G. Veratti 25

Roma 00146

fax 06 77201444

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Giorgio Salerno (RSU-USI)

 

 

FARMACAP INFORMA

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INFORMIAMO CHE....

Su richiesta e segnalazione dell'USI si è tenuto oggi un incontro presso l'Osservatorio Comunale sul Lavoro, che ha funzioni di verifica e controllo, per sollecito su una corretta applicazione degli accordi di livello aziendale e della carenza attuale integrale applicazione CCNL Assofarm. Nell’incontro è stata affrontata, in particolar modo, la questione dei diversi CCNL applicati in FARMACAP, con nostra esplicita richiesta di applicazione integrale del CCNL Assofarm a tutto il personale, con l’eccezione del CCNL Fism, in attesa che riapra l’Asilo nido. Gli altri temi affrontati hanno riguardato i servizi sociali di prossimità, i contenuti della Convenzione biennale, il Recup e la necessaria e contestuale organizzazione del lavoro. Erano presenti le dirigenti dell'Osservatorio, Il Commissario Avv. Stefanori, una funzionaria del dipartimento per le Politiche sociali, l'USI come segnalante e la Filcams CGIL.

1. L'adeguamento contrattuale: il commissario ha confermato, davanti alle dirigenti dell'osservatorio, quanto già affermato ieri nell’incontro con le OO.SS e cioè l’utilizzo di 560.000 euro dell’attivo di bilancio 2016, per quanto ancora inevaso del CCNL Assofarm; questa cifra permette comunque di rimanere con un utile di circa 20.000 euro, fondamentale per evitare la chiusura in passivo del bilancio 2016. L'USI ha richiesto di mettere a verbale, il superamento delle disparità salariali e normative relative ai diversi CCNL, che il commissario ha sottoscritto e richiediamo che questi passaggi siano effettuati nel corso del 2017.

Nell'incontro di domani che si terrà in Farmacap con il Commissario verrà definito l’accordo sui 560.000 euro per il 2016 e si discuterà su come proseguire nell’applicazione contrattuale Assofarm per il 2017.

2. Per l’asilo nido oltre gli auspici dell'Osservatorio per una riapertura e le dichiarazioni d’impegno del Commissario per raggiungere questo obiettivo al momento non c’è altro.

3. Per quanto concerne il Recup abbiamo ribadito, anche in questa sede, l’importanza del Recup “sociale” e interno ai servizi sociali di prossimità. Abbiamo chiesto una modifica della Convenzione nella parte che impegna i 45 lavoratori a svolgere esclusivamente le prestazioni previste dalla Convenzione, chiedendo al contempo una soluzione organizzativa aziendale al Commissario, che si è impegnato a trovare altri 10 operatori. A questo fine, abbiamo fatto presente che le educatrici dell’asilo nido hanno una formazione più affine a quella sociale rispetto alle mansioni che svolgono attualmente in azienda e quindi abbiamo chiesto, qualora venisse richiesto, che venga consentito un cambiamento dell’attività.

4 La dirigente del Dipartimento ha chiesto la nomina di un coordinatore del sociale e auspichiamo che si proceda nel pieno rispetto della deliberazione commissariale sul regolamento inerente l’organizzazione del personale, con l’attivazione di una procedura di trasparenza e criteri definiti su base curriculare, anzianità di servizio, titoli, funzioni svolte, livelli.

Abbiamo rilevato e registrato un clima positivo finalizzato a trovare soluzioni, che è un buon auspicio rispetto all’ incontro che si terrà domani 5 aprile con il Commissario. L’attivazione dell’Osservatorio, la nostra segnalazione e il verbale firmato anche dall’Avv.Stefanori è una premessa che va nella giusta direzione. Come sempre contano i fatti e vigileremo che gli impegni presi vengano rispettati.

RSA/RLS USI FARMACAP

USI Largo G.Veratti, 25- 00146, Roma fax 06/77201444,

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Roma 4 Aprile  2017

 

   

Farmacap. 30 marzo 2017

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Resoconto Assemblea 30 marzo 2017

La partecipata assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici della Farmacap, svoltasi in data 30 Marzo 2017, presso la Sala Rosi al Dipartimento Politiche Sociali e della Salute di Roma Capitale, indetta da Usi, Uiltucs, Fisascat Cisl, esprime profonda preoccupazione sul prosieguo del percorso di risanamento aziendale nonché nello sviluppo e nelle qualificazione dei servizi offerti sul territorio coerentemente alle peculiari caratteristiche socio-sanitarie dell’Azienda. Preoccupazione derivante dal grave conflitto politico-istituzionale in essere tra i vertici aziendali (Commissario e Direttore Generale). L’assemblea, nel ritenere che non siano scongiurati i pericoli di privatizzazione della Farmacap, dà mandato alle OO.SS promotrici e alle Rsa di mettere in atto nel più breve tempo possibile le iniziative di mobilitazione per chiedere al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale, di:

  1. Garantire attraverso atti istituzionali specifici il superamento della delibera del 23 Marzo 2015 che prevede la dismissione dell’azienda
  2. Il rispetto dello Statuto Aziendale e un corretto rapporto istituzionale tra gli attuali vertici aziendali, secondo quanto definito e verbalizzato in via generale il 12 agosto 2016, in apposita riunione alla presenza del Sindaco di Roma, Raggi.
  3. La verifica delle linee d’indirizzo Commissariali in merito alla gestione delle farmacie (per esempio l’indirizzo sulla chiusura dell’attività di grossista), al fine di mantenere il trend positivo del 2016, mantenere l’attivo aziendale e reinvestire gli utili in servizi.
  4. La revisione della Convenzione per i servizi sociali di prossimità con l’inserimento di una dotazione finanziaria pari alla Convenzione stipulata nel 2015 e il riconoscimento dell’autonomia gestionale aziendale nell’impiego dei 45 lavoratori previsti, al fine di poter svolgere altri servizi a carattere socio-sanitario come il Recup, inserito all’interno dei servizi di prossimità, e al fine di rafforzare ulteriormente le attività previste dalla Convenzione.
  5. La conferma di eventuali altri impegni di spesa (900.000 secondo le indicazioni Commissariali) e la garanzia del percorso di stanziamento.
  6. La riapertura dell’asilo nido per settembre 2017.
  7. Il ripristino della regolarità di funzionamento istituzionale della Farmacap, attraverso la nomina del Presidente e del Consiglio d’amministrazione.

Trasmette: USI UNIONE SINDACALE ITALIANA fondata nel 1912

Segr. prov. Intercateg. e Rsa – Rls USI Azienda Speciale Comunale Farmacap

LARGO VERATTI 25 00146 ROMA Fax 06 77201444 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Sito nazionale ufficiale www.usiait.it/www.unionesindacaleitaliana.eu

Archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com

 

SPORTELLI E PUNTI INFOLAVORO/DIRITTI a Roma

(per consulenze, informazioni, notizie e per controversie collettive e individuali, consulenze gratuite):

LUNEDI’ ORE 17.30 19.30 LARGO G. VERATTI 25

c/o Camera del Lavoro Autorganizzata Roma Nord Ovest

MARTEDI’ E MERCOLEDI’ ORE 18 – 20 VIA OSTUNI 9 (piano rialzato)

c/o Camera del Lavoro Autorganizzata Roma Sud Est

GIOVEDI’ ORE 18.30 – 20 Piazza Gaetano Mosca 50

c/o Camera del Lavoro Autorganizzata Roma Sud Ovest

 

 

RSA/RLS USI FARMACAP

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Cosa si è detto in Commissione, su Farmacap?


Il 10 febbraio 2017, si è tenuta presso via del Tritone 142, una seduta congiunta delle Commissioni consiliari bilancio e politiche sociali con all’ordine del giorno la definizione degli indirizzi programmatici per Farmacap. Alla riunione hanno partecipato il nuovo Commissario Straordinario della Farmacap Stefanori, il Direttore Laing, gli assessori al bilancio (Mazzillo) e alla persona (Baldassarre), insieme ai Presidenti di Commissione e a diversi consiglieri comunali. Non era presente, anche se invitato, l’assessore Colomban (alle partecipate).

a)       Laing ha esposto brevemente il miglioramento dello stato economico-finanziario dell’Azienda (900.000 euro di attivo di bilancio nel 2016, per metà derivante dalla riduzione complessiva delle ferie accumulate; 2.000.000 di liquidità in più rispetto al 2015, crescita della vendita all’ingrosso) e ha prospettato ipotesi di sviluppo della Farmacap come holding pubblica attraverso l’acquisizione di altre farmacie nell’hinterland romano.

b)      Stefanori ha puntualizzato di non avere ancora approvato il bilancio 2016 e di non condividere l’idea della holding pubblica; di essere favorevole alla reintroduzione del buono pasto per i lavoratori; di essere contrario che la Farmacap svolga attività commerciali (all’ingrosso?) criticando la gestione del “magazzino” da parte della Dg e ipotizzando su questo approfondimenti necessari, sottolineando l’assenza di un responsabile anti-corruzione e dell’area farmaceutica.

c)       Mazzillo ha precisato che la Farmacap non rientra nel piano delle partecipate ed è fuori dal decreto Madia; ha rivendicato l’erogazione dei 600.000 euro per i servizi sociali di prossimità ma ha sottolineato che la Farmacap deve essere in grado di autosostenersi e che l’interesse per gli utili deve essere minore rispetto a quello per i servizi, invitando di fatto l’azienda a reinvestire l’utile in servizi.

d)       Baldassarre ha continuato sulla falsariga degli incontri precedenti ritenendo necessario definire con maggiore precisione i servizi sociali offerti dalla Farmacap e promettendo di inserirli nel piano sociale cittadino.

e)      In sintesi si rinnova un conflitto tra i vertici aziendali sulle attività e sulla gestione dell’azienda, in un contesto di aumento del fatturato e degli utili, ma con un dimezzamento dell’erogazione finanziaria da parte del Comune per i servizi sociali di prossimità, con un esplicito invito ad utilizzare parte dell’utile per autofinanziarli e senza nessuna certezza della stipula di una Convenzione da parte del Dipartimento, anche se con la promessa di inserirli nel piano sociale cittadino.

Abbiamo fatto presente che l’erogazione per i servizi sociali è insufficiente e che serve un ulteriore integrazione economica almeno per il 2017 e la stipula della Convenzione (il comune è giusto che finanzi servizi per i propri cittadini) e come sia imprescindibile la riapertura dell’asilo nido. Parte delle risorse economiche aziendali dovranno essere utilizzate anche per concludere il riallineamento contrattuale, far fronte agli arretrati e la reintroduzione dei buoni pasto. Il rischio è che se si prospetta l’autosostenibilità di Farmacap in tempi troppo stretti, questo possa tradursi solo in un ulteriore incremento dei ritmi e dei carichi di lavoro, per mantenere i ricavi ed evitare nuovi passivi di bilancio.

RSA/RLS USI FARMACAP

USI

LARGO G. VERATTI 25

00146 ROMA

Fax 06/77201444

PUNTO INFOLAVORO/DIRITTI

LUNEDI’ ORE 17.30 19.30

LARGO GIUSEPPE VERATTI 25

(Camera Lavoro Autorganizzata Roma nord ovest)

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sito nazionale www.unionesindacaleitaliana.eu

FEBBRAIO 2017

 

   

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